
Numeri, neologismi, simboli grafici e termini presi in prestito dall'inglese costituiscono gli ingredienti di una comunicazione che appare molto sintetica, ma anche ironica e originale, tale da assumere dei caratteri specifici.
Gli SMS (Short Messages service) si situano in una posizione intermedia tra lingua scritta e parlata (si parla infatti di "scritlato") , hanno un costo irrisorio e possono essere conservati nel tempo. Pensati in origine come un servizio accessorio, hanno acquistato autonomia e, pur nella brevità telegrafica che li caratterizza, hanno determinato una delle "rivincite" della parola scritta in un mondo che sembrava ormai dominato dal suono e dall'immagine. Sono divenuti anche mezzi per la trasmissione di messaggi pubblicitari e strumenti utili per le raccolte di beneficienza in occasione di emergenze locali e internazionali.

La perfezione formale rappresenta l'elemento caratteristico di questi brani fugaci ed ermetici, ma a differenza degli SMS, che presentano una funzione fatica e sono prevalentemente "goal-directed", gli haiku sono delle piccole opere di valore estetico e compositivo, ma infunzionali.
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